LETTERA APERTA DEL MOVIMENTO CIAMPINO BENE COMUNE

AI CITTADINI DI CIAMPINO

AL SINDACO,

AGLI ASSESSORI,

AI CONSIGLIERI DELLA NOSTRA CITTÀ

LA DISTRUZIONE DEL PAESAGGIO E DEL PATRIMONIO CULTURALE

E LE ESIGENZE ABITATIVE NEL COMUNE DI CIAMPINO

L’Amministrazione comunale ha scelto di localizzare le zone 167 nelle aree più pregiate dal punto di vista paesaggistico storico e archeologico del nostro territorio.

  • Nonostante le indagini archeologiche abbiano confermato quello che era già stato segnalato dalla soprintendenza nel 2002 e dalla carta archeologica allegata al piano regolatore approvato nel 2006,
  • Nonostante l’eccezionalità delle scoperte archeologiche in tutti e tre i siti, Morosina, Colle Olivo, Muro dei Francesi, siano tali da rendere possibile una incredibile rete di aree archeologiche, inserite in un contesto paesaggistico ancora preservato dall’espansione confusa della città e collegate ad altre emergenze che abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio, basti pensare al Parco dell’Appia Antica
  • Nonostante questi elementi possano essere motivo di orgoglio e spunto concreto per immaginare una economia diversa per Ciampino, basata sul bisogno di bellezza e di cultura e non sull’economia effimera del mattone e del consumo di suolo

I NOSTRI AMMINISTRATORI SACRIFICANO TUTTO QUESTO IN MODO IRREPARABILE PER INTERVENTI EDILIZI DESTINATI A COOPERATIVE CHE PROBABILMENTE NON HANNO PIU’ L’INTERESSE E LA CAPACITA’ ECONOMICA PER COSTRUIRE.

Se non fosse così, come mai le cooperative offrono quote sociali in vendita su Porta Portese?

In un recente consiglio comunale è stato modificato il Bando, rateizzando gli oneri da versare da parte delle cooperative in tempi molto più lunghi di quelli previsti in origine.

  • È lecito cambiare le condizioni dopo aver assegnato le aree?
  • Per quale motivo le cooperative non riescono ad onorare le scadenze previste?
  • Forse l’urgenza di costruire non è più così pressante e i soci non sono disposti a versare somme per opere che non sapranno se e quando potranno realizzarsi? Oppure i soci possono trovare sul mercato libero abitazioni a prezzi anche più convenienti della case in cooperativa?

CHIEDIAMO QUINDI LA VERIFICA al 31-1-2015 DEI REQUISITI DELLE COOPERATIVE E DI RENDERE PUBBLICI I RISULTATI SU QUESTI PUNTI SPECIFICI:

  1. Verifica della regolarità dei versamenti, del primo acconto e del saldo eventualmente richiesto dall’amministrazione per l’acquisizione dei lotti delle zone 167; chiediamo inoltre che vengano resi noti i nominativi delle cooperative che si sono ritirate dall’intervento e che hanno chiesto la restituzione degli acconti; chiediamo se è stato attuato lo scorrimento della graduatoria e se altre cooperative hanno accettato l’assegnazione con il versamento degli acconti.
  2. Verifica del numero dei soci ancora aderenti alle cooperative assegnatarie di aree, secondo quanto prescritto dal bando; sappiamo che numerosi soci hanno risolto le loro esigenze abitative in altro modo, favoriti dal deprezzamento delle abitazioni sul mercato libero.
  3. Verifica delle dichiarazioni allegate alla domanda di assegnazione aree, in particolare dell’atto notorio nel quale i soci devono dichiarare, ai sensi dell’art. 12 comma g) del Regolamento: “…di non essere titolare del diritto di proprietà, usufrutto uso o diritto di abitazione di uno o più alloggi adeguato alle esigenze del nucleo famigliare nel comune di Ciampino o nei comuni confinanti”. Più avanti nel bando si definisce alloggio adeguato al nucleo familiare l’alloggio con superficie netta maggiore di 45 mq e con almeno 14 metri quadri per ogni componente il nucleo familiare. Sono stati controllati questi atti notori?
  4. Verifica della fattibilità degli interventi previsti, soprattutto a Colle Olivo dove si prevede di realizzare un depuratore privato. Dove sarà localizzato? Sono stati ottenuti i permessi? Chi lo pagherà? L’amministrazione ha approvato le opere di urbanizzazione con una delibera priva (ancora una volta!) dei pareri fondamentali per procedere, a noi sembra una ulteriore presa in giro per chi, iscritto in buona fede alle cooperative, si trova in balia di decisioni avventate od opportuniste

Chiediamo inoltre ai nostri amministratori di prendere atto che l’ipotesi di crescita demografica, alla base delle scelte del Piano Regolatore, ormai prossimo alla scadenza, sono state completamente disattese.

Leggiamo infatti nella Relazione del Piano Regolatore Generale che erano previsti

40.945 abitanti al 31.12.2008.

Secondo i dati dell’anagrafe sono residenti a Ciampino

38.417 abitanti al 31.12.2014 e questo non è certo dovuto alla mancanza di abitazioni!

La crescita prevista non si è concretizzata, ma nel contempo abbiamo sul nostro territorio numerosi alloggi sfitti e alloggi nuovi in vendita.

Chiediamo ai nostri amministratoti di utilizzare gli strumenti di cui è dotata la nostra città.

Infatti leggiamo ancora nella relazione di PRG che “Il dato così stimato POTRA’ essere meglio controllato dall’Amministrazione Comunale in fase di programmazione del PRG attraverso i PPA (programmi pluriennali di attuazione) con verifiche biennali in funzione della domanda ed operando, se necessario, correzioni della pianificazione delle aree”.

A QUANDO QUESTA VERIFICA CHE POVEVA ESSER RIPETUTA OGNI DUE ANNI?

Chiediamo infine di chiarire quanti sono gli abitanti che dovrebbero essere insediati nelle nuove zone 167.

Dalle relazioni dei Piani di Zona, sembrano insediati almeno 1.676 (oltre altri per la compensazione) mentre dalla relazione di PRG, nelle zone 167, dovrebbero essere previsti 1.338 abitanti.

CHIEDIAMO LA VERIFICA DELLE CUBATURE E DEGLI ABITANTI PREVISTI, SIA PER LE COOPERATIVE CHE PER LA COMPENSAZIONE, RISPETTO A QUANTO PREVISTO DAL PIANO REGOLATORE.

 

NO A NUOVE COLATE DI CEMENTO

SÌ AD UN PARCO PUBBLICO

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