LE STATUE DI MESSALLA E DI OVIDIO RIDOTTE A RAGAZZE PON-PON DELL’ENAC, DI RYANAIR E DELL’AMMINISTRAZIONE DI CIAMPINO

niobideÈ solo una foto. È solo la foto di una delle statue della villa di Messalla. Ma la sua potenza emoziona.

Moltiplicatela per sette. Immaginatevi le sette statue intorno alla grande natatio con il fondo spigato ed i mosaici policromi emersa tre anni fa al Muro dei Francesi. Ed ascoltate in contemporanea una voce che legge il racconto che ne fa Ovidio nelle sue Metamorfosi: avrete solo una vaga idea per cosa lottano da tre anni le associazioni di base di Ciampino.
Non basta. Perché dopo Messalla ed Ovidio a Muro dei Francesi la storia si è incaponita a tornarci e tornarci ancora. Molto probabilmente per la battaglia che ha deciso per sempre la sede del Papato a Roma (nel bene e nel male…), certamente con quei Casali del Seicento, casini di caccia dei Colonna, che stiamo lasciando crollare, con quel Portale monumentale che abbiamo fatto crollare.

Associare tutto questo ad un AEROPORTO FUORILEGGE è lo specchio del pensiero del nostro Sindaco Terzulli e di tutti coloro che gaiamente lo sostengono e si coprono dietro di lui.

Questa Amministrazione si sta battendo per ridurre a orpello di cortili condominiali privati i beni culturali messi in luce (a Muro dei Francesi, così come a Colle Olivo) ricorrendo contro il vincolo della Soprintendenza, a braccetto con costruttori e proprietari MA STA SUPERANDO SE STESSA CON LA PROPOSTA DI QUESTI GIORNI, letta sul Messaggero di lunedì 22 scorso:

Una Mostra (in un luogo imprecisato) in occasione del Centenario dell’aeroporto di Ciampino delle Sette Statue Che Raccontano Il Mito Di Niobe, Emerse A Muro Dei Francesi.

UNA SACRILEGA MERCIFICAZIONE DEL BELLO CHE DENUNCIAMO COME INACCETTABILE

UNA AMMINISTRAZIONE CHE NON È IN SINTONIA CON LE SOFFERENZE DI UNA CITTÀ VESSATA DALLA PROTERVIA DI CHI GESTISCE E FA PROFITTO DI UN AEROPORTO VETUSTO CHE VIOLA LEGGI DI QUESTO NOSTRO STATO

Ciampino non ha nulla da festeggiare per i cento anni di questo aeroporto che ci avvelena l’aria

Un aeroporto che gestori senza scrupoli e controllori ciechi stanno sfruttando a dismisura senza aver prodotto le documentazioni che la legge impone come la Valutazione d’Impatto Ambientale e la Valutazione Ambientale Strategica, violando deliberatamente e con continuità i limiti acustici, riversando le scorie di questo profitto sulle popolazioni di Ciampino, Marino e Roma

Per queste violazioni di legge della gestione aeroportuale

i cittadini, dopo aver chiesto per anni invano l’intervento a ogni i livello di amministratori pubblici, ritengono ormai che solo una specifica denuncia presso la Procura competente possa tutelare la loro salute e riportare la legalità su questo territorio.

Saremo contenti di vedere queste meraviglie dell’arte classica in una mostra che spieghi ed illustri alla città ed al mondo intero la loro storia, non certo nell’ambito di una maldestra operazione di marketing promozionale, mirata a ricollocare l’immagine di un aeroporto decrepito e fuorilegge.

Siamo pronti a preparare il ritorno delle statue nel luogo dove la storia le ha collocate

È PER QUESTO CHE CI SENTIAMO IN PIENA SINTONIA CON QUANTO DICHIARATO DAL MINISTRO

“…lasciare le opere nei comuni di origine

ed ancor più con la esplicita dichiarazione della nuova Soprintendente Archeologica RUSSO:

“…è auspicabile che le statue rimangano nel luogo dove sono state rinvenute, nell’ottica di una SUA valorizzazione“.

Quel “LUOGO” è quello inserito nel 2014 dal WMF nei 67 siti mondiali da salvare per le future generazioni:

il sito di Muro dei Francesi che deve diventare un parco archeologico aperto alla città ed a tutti, non un condominio di case private.

Il Movimento Ciampino Bene Comune, con la sua azione in questi tre anni ha cercato e sta cercando di salvaguardare una ricchezza storica della città, fino a pochi anni fa impensabile: ricchezza che potrebbe dare respiro ad un territorio urbanizzato senza alcun rispetto di chi ci vive, ricchezza che presenta tutte le condizioni, se ben gestite, per avviare un’economia della cultura e della bellezza. Un’economia che potrebbe ruotare intorno alla realizzazione, fruizione, racconto di un Percorso per il Bello, dall’Appia Antica al Muro dei Francesi ai resti della villa di Messalla, ai Casali secenteschi, per poi passare per la cisterna romana del sottopasso di Acquacetosa fino ai resti delle Terme della Villa romana di Colle Olivo e scendere nella zona delle Mole e Torri medievali e di un possibile Parco delle Acque, per entrare nella Valle Marciana e collegarsi con il Parco dei Castelli Romani.

Percorso per il Bello che al tempo stesso potrebbe esser il primo rammendo di questa periferia lacerata che tornerebbe ad avere un ruolo produttivo.

Ciampino Bene Comune

Salviamo il paesaggio

Città in Comune

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