IGDO all’asta, NO alla svendita, SI all’acquisizione pubblica!

Foto IGDO 025

Da qualche giorno i cittadini hanno appreso la notizia di un’asta pubblica per l’IGDO. Venerdì 18 Marzo, nell’incontro che Ciampino Bene Comune ha organizzato alla Sala Consiliare per il Parco pubblico al Muro dei Francesi, è intervenuto il Sindaco che ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale per realizzare il parco, ma ha anche parlato dell’IGDO. Terzulli ha detto che ci sono stati errori nel passato per le scelte recenti e lontane intraprese per il grande complesso edilizio cittadino e che non è però nelle intenzioni dell’amministrazione comunale partecipare all’asta pubblica, anche se si parte dall’importo minimo di solo 1.500.000 di euro. Il Sindaco ha dunque lasciato la parola all’Assessore Pazienza che ha riconfermato come non ci sia da parte del Comune né la volontà né la disponibilità economica per partecipare all’asta. Sappiamo però, dall’intervista che lo stesso Pazienza ha rilasciato qualche giorno fa agli organi di stampa, che il Comune stesso ha indirizzato la Siciet, società proprietaria dell’IGDO, verso l’asta pubblica, ma senza mai neanche pensare di poter partecipare o di acquisire in qualche modo l’intero complesso edilizio. Eppure è proprio il programma di mandato del Sindaco che indica chiaramente questa strada poiché per l’IGDO è riportato espressamente: “Saranno valutate e privilegiate tutte le possibili collaborazioni con enti e istituzioni sovracomunali per arrivare ad una acquisizione pubblica dell’area”!
Ecco dunque alcune domande che nascono immediate di fronte a questa vicenda:

  1. Il Sindaco e l’Assessore Pazienza si sono almeno adoperati per attivare e intraprendere contatti con gli enti e le istituzioni sovracomunali per poter giungere all’acquisizione pubblica dell’area?
  2. Perché l’amministrazione comunale rifiuta di partecipare all’asta pubblica e lascia così aperta l’acquisizione dell’IGDO non per la collettività ma per i costruttori che si presenteranno e che con una offerta esigua potranno disporre dell’intero complesso?
  3. In questi quasi due anni i cittadini non hanno saputo nulla di quanto maturava per l’IGDO. Quali sono state dunque le strategie e le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per mantener fede a questo impegno del programma di governo?
  4. Per l’acquisizione dell’IGDO si potrebbero utilizzare le risorse di mutui già attivi che potrebbero rendere disponibili già ora molto denaro pubblico e dunque perché ci sono tanti dubbi nell’utilizzarli con proficuità, cogliendo un obiettivo ampiamente condiviso dalla gran parte dei cittadini?

Sull’asta dell’IGDO restano comunque molti dubbi poiché i documenti allegati all’avviso riportano una perizia per l’edificio che si riferisce a un progetto mai approvato, anzi bocciato dalla Commissione Consiliare IGDO nel 2009. Anche il precedente progetto, risalente al 2001, fu ritenuto “inattuabile” dal Consiglio Comunale nel 2008. Inoltre il complesso sembra gravato da tutele e vincoli che appaiono tutt’ora efficaci, mentre l’avviso d’asta non li riferisce affatto. Indubbiamente per tutta la vicenda è stata attuata una trattativa con la proprietà, senza informare i cittadini. C’è troppa poca chiarezza e trasparenza poiché, in conclusione, non si comprende cosa sia affettivamente posto all’asta: un rudere di 73.000 metri cubi che ha il vincolo di “centro storico cittadino” imposto dal PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale) oppure una volumetria che si può variare in chiave speculativa, rivolto solo agli interessi dei soliti costruttori locali?
La rinuncia del Sindaco e dell’amministrazione comunale di centrosinistra alla acquisizione pubblica è la rinuncia alla città pubblica ed una apertura totale all’interesse di parte e privato. È la rinuncia a dotare l’intera città e il centro cittadino dei servizi pubblici che da decenni mancano. A loro poco importa se così tradiscono apertamente il mandato degli elettori e non rispettano gli impegni che hanno dichiarato di attuare. Solo per questo dovrebbero dimettersi, ma possiamo aspettarci una cosa simile da chi invece mostra di non avere rispetto per gli altri?
Ciampino Bene Comune invita tutti i cittadini a riappropriarsi del diritto di decidere e scegliere il meglio per la città dove abitano. Sosteniamo e rilanciamo quel percorso di partecipazione diretta, mobilitazione e discussione pubblica e trasparente che diverse realtà cittadine avevano già intrapreso molti anni fa in difesa dell’IGDO. Ora spetta alla nostra capacità collettiva la possibilità di impedire di svendere la memoria, la storia e il futuro della città pubblica.

Partecipiamo al Consiglio Comunale convocato per discutere della vicenda dell’IGDO
Giovedì 31 marzo ore 15,30 – sala consiliare via IV Novembre

Presidio cittadino con microfono aperto a chiunque voglia dire la sua
Sabato 2 Aprile ore 17,00 – Piazza della Pace

Colorata presenza alla “Vola Ciampino” per informare e discutere fra cittadini
Domenica 3 Aprile ore 9.00 – 12,00 vie del centro

Ciampino, 26 marzo 2016

Aderiscono:
Città In Comune
Officine Civiche
Rifondazione Comunista

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